Segno IV Domenica di Quaresima 2022

Quaresima (4/5)

4

Ritrovare la strada

Domenica di Quaresima 27 Marzo 2022


Vangelo: Lc 15,1-3.11-32

Il Padre misericordioso

Vestito bello, Anello e Sandali

Oggi ascolteremo il racconto della misericordia di Dio tradotto nella storia del Padre dei due Figli. Molte volte tutti noi abbiamo sbagliato. Molte volte siamo vittime di sbagli di fratelli che ci feriscono. Molte volte assistiamo a comportamenti errati che generano dolore, umiliazione, morte. Siamo consapevoli che per tutti noi esiste la possibilità di essere perdonati del proprio errore. Ogni uomo che riconosce il proprio errore e agisce come può per rimediarlo ha il diritto di trovare la strada per incontrare la misericordia e il perdono. Il segno di questa settimana sono il vestito bello, l’anello e i sandali che il Padre ha preparato per ognuno di noi. Indumenti sempre pronti da indossare per chi trova la strada del pentimento e ha la grazia di riconoscere il proprio errore. La misericordia e l’amore di Dio sono sempre pronte per coloro che sanno riconoscere l’errore. Ne siamo consapevoli?

Condividiamo le nostre riflessioni usando il foglio che viene distribuito ad ogni celebrazione. Possiamo poi mettere il foglio nel contenitore di vetro accanto al “segno” che trovate vicino al fonte battesimale. Puoi inviare il tuo contributo anche per email a: info@ausiliatrice.firenze.it


Siamo di nuovo in Quaresima, dopo due anni di pandemia le cose sembrano volgere verso un lento ritorno alla “normalità”.

Un percorso faticoso ma fatto di cose semplici che ci sono state negate: abbracci, sorrisi, vicinanze.

La pandemia ha sicuramente contribuito a modificare il nostro modo di vedere le cose, di sentirle, ma ha anche creato inedite esperienze.

Le nostre Comunità escono cambiate dalla pandemia. Abbiamo vissuto un periodo di sorrisi coperti dalle mascherine, mancate strette di mano. Privati del desiderio negato di stare fisicamente vicino all’altro, a ogni nostro fratello compagno di viaggio per camminare e crescere insieme.

Su invito di Papa Francesco la Chiesta Italiana sta affrontando in questi mesi un percorso di riflessione su se stessa che ha un significato ancora più profondo in questo momento di ripresa.

Qui di seguito trovate alcune “provocazioni” che invitano tutti noi a riflettere che accompagneremo ogni domenica con un “Segno” legato alla liturgia della Parola.

Se vuoi, puoi condividere con gli altri qualche tuo pensiero scrivendo una lettera, una preghiera o qualche frase su questo biglietto.

Metti poi il biglietto nel contenitore di vetro e al “Segno” che trovi vicino al fonte battesimale. Il contenitore con i foglietti verrà posto ai piedi dell’altare il Giovedì Santo, segno concreto del nostro personale contributo alla nostra comunità cristiana.

  • La pandemia è stato un evento imprevisto e mai vissuto. Cosa è cambiato dentro di te? È stata solo una parentesi o questo tempo di pandemia ci ha cambiati dentro?
  • Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco. Nella nostra comunità parrocchiale chi sono coloro che “camminano insieme”? Quando diciamo “la nostra parrocchia”, “la nostra comunità” chi ne fa parte? Chi ci chiede di camminare insieme? Con chi siamo disposti a farlo?
  • L’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi. Verso chi siamo “in debito di ascolto”? In che modo Dio ci sta parlando attraverso voci che a volte ignoriamo? Quali sono i limiti della nostra capacità di ascolto, specialmente verso coloro che hanno punti di vista diversi dai nostri?
  • “Camminare insieme” è possibile solo se si fonda sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’Eucaristia. Come la preghiera e la liturgia ispirano le decisioni più importanti nella vita personale e della comunità, gli atteggiamenti e le iniziative di più ampia condivisione? Che cosa ci ha insegnato il tempo della pandemia sulla vita liturgica della nostra comunità?
Irene Pax Frieden Mir

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