La chiesa di S. Maria Ausiliatrice sorge al centro del rione di Novoli, in localita’ Il Barco.
La sua costruzione, insistentemente richiesta dai fedeli che erano considerevolmente cresciuti a causa di un notevole incremento edilizio, venne generosamente accolta da don Alfonso Gori, il quale vendette parte del podere della chiesa di S. Maria a Novoli per finanziare la nuova opera. L’incarico di redigere il progetto venne affidato agli architetti Emilio Dori e Giancarlo Facchini con la consulenza dell’architetto Guido Morozzi, sovrintendente ai monumenti di Firenze e Pistoia.
La prima pietra venne posta dal cardinale Ermenegildo Florit il 24 Marzo 1963 alla presenza del sindaco Giorgio La Pira, di numerose altre autorita’ e di un folto gruppo di fedeli. Due anni dopo, precisamente il 5 settembre 1965, i lavori furono ultimati, la chiesa venne consacrata dedicandola alla Vergine Ausiliatrice ed elevata a dignita’ di parrocchia; l’ufficio di parroco venne conferito a don Rodolfo Marinetto, il quale aveva svolto in precedenza lo stesso ministero a Molin del Piano.
La chiesa, ampia, bene inserita nel contesto edilizio circostante, e’ costruita in cemento, è rivestita all’interno e all’esterno di pietra rustica, compreso il campanile che s’innalza sino a 35 metri, ed ha la copertura in rame; ha un tipico aspetto alpino. E’ stata realizzata a tre navate, di cui quella centrale e’ coperta da una capriata di ferro rivestita di legno bruciato; quelle laterali sono sopraelevate con archi in cemento che si richiamano ai matronei e si concludono nel presbiterio con unico altare. Nell’abside e’ situato un ciborio di pregevole fattura del secolo XV attribuito a Michelozzo ed un “Crocifisso” ligneo policromo del ‘500. A ciascuna delle pareti laterali, e’ collocata una composizione in terracotta smaltata bianca, di cui quella posta a destra raffigura la deposizione di Gesu’ dalla Croce e quella a sinistra S. Francesco e S. Antonio. Nella navata destra è stato collocato l’affresco staccato nel 1957 proveniente dal tabernacolo degli Agli in via di Novoli con il “Compianto di Cristo” attribuito ad Antonio Veneziano (1370 ca.).
Nel 1983 venne realizzata una cripta capace di 80 persone per la celebrazione delle Messe feriali e per favorire momenti di meditazione. Il progetto venne redatto dall’architetto Marcello Peruzzi, il quale curo’ anche l’arredo interno.
La parrocchia di S. Maria Ausiliatrice ha giurisdizione su una popolazione di 10.000 anime articolata in 3.140 famiglie, con un rapporto identico a quello medio nazionale registrato in questi giorni dall’ISTAT.
E’ una parrocchia viva, ricca di iniziative pastorali e nel suo seno operano gruppi che si dedicano ad attivita’ sociali. Ricordiamo l’impegno con cui tutta la comunita’, ed in modo particolare i giovani, hanno lavorato in occasione delle calamita’ che a piu’ riprese hanno afflitto il nostro Paese: il terremoto in Sicilia e in Friuli, l’alluvione a Firenze, il crollo della diga del Vaiont etc. In tali occasioni la Parrocchia e’ diventata il naturale punto di riferimento della gente e delle associazioni dell’intero rione, anche di ispirazione laica, che hanno portato indumenti, coperte, biancheria, denaro ed altro perche’‚ fossero destinati a quanti avevano perduto i loro averi. Un cenno piu’ ampio riserviamo all’alluvione nella nostra Citta’, che colpi’ anche la nostra zona. Alle ore 10 del 4 novembre 1966 le acque dell’Arno si riversarono dentro i locali sottostanti alla chiesa provocando danni rilevanti. La gente anche in questa circostanza si ricordo’ della propria chiesa e vi si reco’ numerosa ricevendo dal parroco quello che egli poteva dare, un mozzicone di candela per fare luce in casa e qualche parola di speranza. In questa occasione, venne creato un comitato di solidarieta’ per la raccolta e la distribuzione degli indumenti agli alluvionati e un gruppo di giovani si reco’ a rimuovere il fango dalla chiesa di S. Pietro a Quaracchi.
In parrocchia opera gia’ da diversi anni un Consiglio pastorale i cui membri vengono eletti in gran parte dal fedeli mediante regolari votazioni. Tale organismo e’ rappresentativo di tutte le componenti parrocchiali ed ha come compito primario quello di attuare il Progetto pastorale, secondo i decreti emanati dal cardinale Giovanni Benelli nella visita pastorale compiuta il 15 marzo 1981.
Il Consiglio pastorale elegge nel proprio seno un organo esecutivo denominato Giunta.
Le principali componenti parrocchiali sono le seguenti:
- Il gruppo catechisti
- Il gruppo Caritas
- Il gruppo liturgia
- L’Azione cattolica
- Il Terz’ordine francescano
- Il gruppo animazione e tempo libero (palestra, cinecircolo giovanile e gruppi Corali)
- Il gruppo giovani
- Il gruppo anziani ” Giulio Giusti “
- Il gruppo pastorale familiare
- Il Circolo M.C.L. “Il Barco “
- Il gruppo biblico
Per brevita’ daremo qualche cenno solamente sul circolo e sui due cori.
Il circolo ” Il Barco ” sorse nel 1967 per l’impegno dei soci fondatori i quali ricavarono i locali dal sottosuolo della chiesa da cui asportarono enormi quantita’, di terra. Inizialmente venne affiliato alle prestigiose ACLI, ma, dopo la dolorosa scissione avvenuta in seno a questa associazione, il circolo aderi’ al Movimento Cristiano Lavoratori. Oggi il circolo svolge una notevole attivita’ in campo ricreativo, culturale e sociale.
I due cori rispondono allo sforzo e all’impegno della parrocchia di assicurare un servizio liturgico, il piu’ composto e degno possibile, durante le celebrazioni delle SS. Messe. Il coro degli adulti nacque nel 1979 ed e’ sempre stato diretto dal maestro Palmiro Rovai. E’ composto da circa venti persone, la maggior parte di eta’ avanzata, ma che tuttavia effettuano con buoni risultati canti a piu’ voci di musica classica. E’ altresi’ impegnato in manifestazioni musicali presso le Case di riposo con la collaborazione di un gruppo di giovani. Il coro dei giovani, e’ costituito da un’intera assemblea di ragazzi e di giovani, che, con la limpidezza e la freschezza delle loro numerose voci, crea un’atmosfera di festosa partecipazione alle SS. Messe e’ diretto dal maestro Sergio Roncon. Entrambi i cori sono accompagnati all’organo da Ugo Milli.
Concludiamo questa nota accennando ad una tradizione che ormai puo’ dirsi consolidata. La parrocchia di S. Maria Ausiliatrice e quella di S. Maria a Novoli effettuano insieme tutti gli anni festeggiamenti nel giorno della Rificolona. Al corteo serale, molto suggestivo per le numerose rificolone portate dai ragazzi, partecipano migliaia di persone al suono di una banda musicale.
(Testo edito dal CIRCOLO IL BARCO autori Marco Conti e Vincenzo Migliore 1985)