In marcia GMG Cracovia 2016

26.07 Dio è grande

 

 

Dopo aver fatto colazione abbiamo deciso di andare al museo di Schindler.

WhatsApp-Image-20160726eDurante il tragitto sul tram abbiamo incontrato un “czlowiek” (uomo) che, nel tempo di una fermata, ci ha raccontato una bellissima storia, la sua. Lukasz non sta vivendo la GMG come pellegrino, lui la sta vivendo come ospitante. Ci ha raccontato che tempo fa desiderava diventare sacerdote ma non voleva rinunciare ad avere una famiglia. Tempo dopo sua moglie rimase incinta ma ad un esame di routine gli dissero che il feto che portava in grembo era morto. Loro pregarono a lungo Jezy Popieluszka. Successivamente, dopo aver fatto l’atto di morte, andarono all’ospedale per abortire e, facendo l’ecografia gli dissero che il bambino era sano, e quindi era vivo. Il piccolo è nato il 13 settembre, data importante per la Polonia perché è San Popieluszka, martire grazie al quale la Polonia fu liberata dai russi.
Quel bambino si chiama Arkadiusz e adesso Lukasz lo stava andando a prendere all’asilo (sì, il 26 luglio!).

DIO È GRANDE NON ABBIATE PAURA SPALANCATE IL VOSTRO CUORE A LUI.

Proseguendo abbiamo incontrato un ragazzo canadese che ci ha spiegato il suo scopo alla GMG: l’evangelizzazione.
Ha voluto spiegarci l’importanza del rapporto con Dio.
Siamo rimaste molto colpite dal suo modo di esprimersi e dalla determinazione nelle sue parole, parlandone tra di noi siamo arrivate però alla conclusione che in Italia non sarebbe facile affrontare un tema così profondo.
Giunti finalmente al museo abbiamo cominciato il tour, la visita si incentrava sulla storia di Cracovia ai tempi della seconda Guerra Mondiale. La visita ci ha fatto riflettere su molti argomenti storici di quel periodo e sul nostro modo superficiale di ricordare questi avvenimenti.
IMG_3411L’apice della giornata è stata la messa di apertura alla GMG nel parco di Blonia. Nonostante fossimo seduti sull’erba bagnata dalla pioggia di questo pomeriggio ci siamo sentiti accolti come una grande famiglia. Il momento più emozionante è stato quando ci siamo scambiati il gesto di pace ed un fascio di luce si è aperto fra le nuvole. Essendo la nostra prima GMG è stato bello vedere come l’odio, il razzismo e i pregiudizi possono essere abbattuti attraverso la fede o con piccoli gesti come un abbraccio o un sorriso. Terminata la messa ci sono venute in mente le parole dette dal prete durante le Lodi di stamattina:

PER ASCOLTARE DAVVERO C’È BISOGNO DI SILENZIO.

Caterina Bertolami & Elsa Marini

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