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2016.11.27 I Domenica di Avvento

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Chiedi allo Spirito Santo che ti aiuti a trovare il silenzio dentro di te, che ti aiuti ad ascoltare con attenzione quello che ti vorrebbe dire il Signore.

La Parola di oggi viene dal Vangelo secondo San Matteo.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Come mai non si accorsero di nulla? Non hanno visto Noè che stava preparando l’Arca? Non hanno sentito la voce di Dio che avvertiva del pericolo? Può essere che i contemporanei di Noè abbiano ignorato i segni. Ed io vedo i segni di Dio nella mia vita? Mi dice qualcosa? Suggerisce di costruire l’Arca? Avverte dei pericoli?

Tenetevi pronti. In che senso? Per riconoscere il momento dell’arrivo del Signore. Come posso accorgermi dell’avvenimento?

Quando mi accadeva qualcosa di brutto i primi che se ne accorgevano erano: la mia mamma e i miei amici. Perché proprio loro? Perché mi conoscono molto bene, e magari perché sono molto vicino a me – sempre.

Signore io ti conosco abbastanza per riconoscere il momento del Tuo arrivo? Ti sto abbastanza vicino per riconoscere il timbro della Tua voce?

Signore aiutami a stare vicino a Te sempre; specialmente nel momento del Tuo arrivo che si inizia proprio oggi.

Dammi sensibilità del cuore e degli occhi per riconoscere tutti i momenti quando Tu tocchi la mia vita.

Lo so che è difficile sentire il Signore nel rumore delle strade che sto percorrendo ogni giorno, tra tutte le corse che faccio. Aiutami, Spirito Santo, ad essere capace di vedere ed ascoltare il mio Amico che è il Signore, aiutami a conoscerlo molto bene.

Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo. Com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.


Commento di don Tomasz

Musica di Emanule Milli

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Un commento su “2016.11.27 I Domenica di Avvento”

  1. Nel leggere questi commenti ho sentito il Signore, come lo sento dentro di me, accanto a me, il mio amico. Lui mi da forza, Lui mi fa superare i momenti difficili, e anche se la fatica della giornata, le ore che non sono mai abbastanza non ti danno il tempo di fermarti, Lui è sempre accanto a me, non potrei farne a meno e Lo ringrazio per tutto l’amore che mi dona e Lo ringrazio per i doni che ogni giorno mi fanno capire che Lui è presente, perché è dai piccoli segni che dobbiamo riconoscere Dio. Dobbiamo saper riconoscere il Signore dalle piccole cose, dare significato a quello che ci succede, perché Lui è presente. Questo è il mio pensiero.

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