Tommaso

Incredulità di San Tommaso di Michelangelo Merisi Il Caravaggio

Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse: “Pace a voi”… E i discepoli gioirono nel vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” Detto questo soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo…” (allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero)
Tommaso, uno dei dodici, chiamato Didimo (che significa gemello) non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore!” Ma egli disse loro: “Se non vedo nelle sue mani i segni dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo”… (Gv.20)

Tommaso caro, gemello nostro, noi ti comprendiamo, siamo fratelli perché anche noi, come te, non riusciamo a credere senza vedere. Ma tu stavi male in quel momento e non volevi illuderti, il tuo Maestro tanto amato era morto e nessuna delle promesse si era avverata. Tu eri triste, avevi creduto in lui e ti eri buttato con entusiasmo a seguirlo ed ora tutto era finito…Tu rappresenti tutti i delusi della terra, tutti coloro che hanno creduto in un sogno grande e sono rimasti solo scoraggiati e feriti.

Tu hai risposto quasi con rabbia agli amici: “Ma come, tu, Pietro, Andrea e Giacomo parlate di aver visto Gesù… ma se siamo scappati pieni di paura, lo abbiamo rinnegato…e ora siete pieni di gioia dicendo che è venuto a trovarvi…non ci prendiamo in giro!!!
A questo punto Tommaso avresti potuto uscire sbattendo la porta….ma sei rimasto con loro perchè insieme si vincono le paure e insieme è possibile sperare ancora.

  • Molti cristiani sono feriti dal comportamento di alcuni che testimoniano quel baratro che spesso esiste fra la fede e il comportamento nella vita!
  • Quante volte, come gli apostoli ci rinchiudiamo per paura e rinneghiamo tutto ciò che ci parla d’amore, di fratellanza, di partecipazione o di impegno?
  • Quante volte non vogliamo credere perché ci fidiamo solo di noi stessi?

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era anche Tommaso con loro. Venne Gesù, a porte chiuse, e disse: “Pace a voi” Poi disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo ma credente!” Gli rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!” Gli disse Gesù: “Perché mi hai veduto, tu hai creduto, beati coloro che non hanno visto e hanno creduto!” (Gv.20)

Caro Tommaso, fratello nostro, come ci somigliamo! Anche noi spesso siamo increduli, sfiduciati, delusi, e vorremmo mettere la mano nel costato di Gesù per credere pienamente, per trovare quella Pace che Egli dona… e non invochiamo lo Spirito che ci aiuterebbe ad aprire gli occhi… a riconoscerlo in ogni persona che incontriamo, in ogni povero, in ogni creatura che soffre…nelle pieghe nascoste della nostra anima. Basterebbe porre più attenzione e potremmo dire come Tommaso: “Mio Signore, mio Dio”!

Tommaso, quanto ti ha amato il tuo Signore! E’ tornato forse solo per te, per renderti la fiducia, per farti sentire il suo amore. Forse sorrideva mentre ti faceva vedere il costato…pensando “Vieni figliolo pieno di paure tu, lo so, mi ami… non volevi credere per non soffrire ancora e… Pace a te.

Tommaso, grazie, ci hai insegnato che, sperando, anche con timore e incertezza abbiamo la certezza che il Signore verrà a cercarci e ci dirà: “Forza fifone, io sono con te.

  • Quante volte abbiamo paura di rimanere delusi, di soffrire ancora?
  • E perché al momento della sofferenza o della sfiducia ci rinchiudiamo nello spazio delle nostre certezze e non chiediamo l’aiuto dei fratelli?

Donaci, Signore, la capacità di comprendere
chi è sfiduciato, impaurito e incredulo.
Fa’ che chi ha conosciuto l’amore di Cristo
diventi Suo testimone sereno e gioioso.
Facci essere sensibili e fraterni con tutti i delusi,
con chi ha paura di abbandonarsi a te , con chi non osa sperare.
Aiuta tutti i “nascosti”
che vorrebbero amarti ma non ne hanno la forza.
Signore, abbiamo bisogno della tua Pace

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen

 


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