Segno III Domenica di Quaresima 2022

Quaresima (3/5)

3

La fatica di ritrovarsi

Domenica di Quaresima 20 Marzo 2022


Vangelo: Lc 13,1-9

Il fico sterile

Zappa

Il segno di questa settimana è una zappa. Nel Vangelo di oggi il Vignaiolo chiede al Padrone di non tagliare il fico che non dà frutti perché possa curarlo ancora, affinché porti frutto. Siamo chiamati a vivere con speranza le situazioni difficili. Anche quando non sembra possa esserci ormai soluzione è importante concedere tempo e attenzione affinché le ferite possano essere sanate e le situazioni infruttuose possano prendere una direzione positiva. Quali le sfide della nostra vita, della comunità cristiana del nostro mondo che richiedono il nostro impegno e la nostra cura per dare possibilità di recupero a situazioni che ormai sembrano irrecuperabili? In quali gesti concreti si deve risolvere la nostra cura?

Condividiamo le nostre riflessioni usando il foglio che viene distribuito ad ogni celebrazione. Possiamo poi mettere il foglio nel contenitore di vetro accanto al “segno” che trovate vicino al fonte battesimale. Puoi inviare il tuo contributo anche per email a: info@ausiliatrice.firenze.it


Siamo di nuovo in Quaresima, dopo due anni di pandemia le cose sembrano volgere verso un lento ritorno alla “normalità”.

Un percorso faticoso ma fatto di cose semplici che ci sono state negate: abbracci, sorrisi, vicinanze.

La pandemia ha sicuramente contribuito a modificare il nostro modo di vedere le cose, di sentirle, ma ha anche creato inedite esperienze.

Le nostre Comunità escono cambiate dalla pandemia. Abbiamo vissuto un periodo di sorrisi coperti dalle mascherine, mancate strette di mano. Privati del desiderio negato di stare fisicamente vicino all’altro, a ogni nostro fratello compagno di viaggio per camminare e crescere insieme.

Su invito di Papa Francesco la Chiesta Italiana sta affrontando in questi mesi un percorso di riflessione su se stessa che ha un significato ancora più profondo in questo momento di ripresa.

Qui di seguito trovate alcune “provocazioni” che invitano tutti noi a riflettere che accompagneremo ogni domenica con un “Segno” legato alla liturgia della Parola.

Se vuoi, puoi condividere con gli altri qualche tuo pensiero scrivendo una lettera, una preghiera o qualche frase su questo biglietto.

Metti poi il biglietto nel contenitore di vetro e al “Segno” che trovi vicino al fonte battesimale. Il contenitore con i foglietti verrà posto ai piedi dell’altare il Giovedì Santo, segno concreto del nostro personale contributo alla nostra comunità cristiana.

  • La pandemia è stato un evento imprevisto e mai vissuto. Cosa è cambiato dentro di te? È stata solo una parentesi o questo tempo di pandemia ci ha cambiati dentro?
  • Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco. Nella nostra comunità parrocchiale chi sono coloro che “camminano insieme”? Quando diciamo “la nostra parrocchia”, “la nostra comunità” chi ne fa parte? Chi ci chiede di camminare insieme? Con chi siamo disposti a farlo?
  • L’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi. Verso chi siamo “in debito di ascolto”? In che modo Dio ci sta parlando attraverso voci che a volte ignoriamo? Quali sono i limiti della nostra capacità di ascolto, specialmente verso coloro che hanno punti di vista diversi dai nostri?
  • “Camminare insieme” è possibile solo se si fonda sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’Eucaristia. Come la preghiera e la liturgia ispirano le decisioni più importanti nella vita personale e della comunità, gli atteggiamenti e le iniziative di più ampia condivisione? Che cosa ci ha insegnato il tempo della pandemia sulla vita liturgica della nostra comunità?
Irene Pax Frieden Mir

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *