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22 Marzo 2020
Verso la Pasqua riscoprendo il nostro Battesimo
Nel Vangelo di oggi un uomo cieco, grazie all’incontro con Gesù e alla sua fede, riacquista la vista e diventa un uomo capace di futuro, di sognare, e di vivere in pienezza. Ciascuno di noi, dopo essere stato battezzato, ha ricevuto una candela accesa. Ogni candela è una piccola luce che rischiara il buio della notte. Grazie alla luce di Gesù, ognuno di noi può vedere e camminare guidato dall’amore incondizionato e gratuito del Padre: ricor-diamoci che anche noi, come il cieco nato possiamo lasciarci illuminare dall’amore del Padre e diventare, a nostra volta, testimoni gioiosi di Gesù.
Dei farisei condussero quell’uomo che era stato cieco fin dalla nascita, e chiedevano
(cfr Gv 4,5-42)
ancora come avesse acquistato la vista…
Ed egli disse: “Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo”
Disse Gesù: “È per un giudizio che sono venuto nel mondo, perché coloro che non vedono vedano. e quelli che vedono diventino ciechi”
(Sono quelli che vogliono vedere tutto con i loro occhi senza fidarsi di quelli di Dio)
Tante le cecità che ci affliggono, che rendono buia la nostra vita. Le cose inutili, le bellezze sprecate, i doni rifiutati, la natura distrutta. La vita offesa…
e l’incapacità di perdonare, di ringraziare per i doni ricevuti.
Questo cammino quaresimale è l’occasione per pensare
alla nostra vita di cristiani.
CRISTIANO SPENTO? Perché?
Un commento su “Quaresima (4/5)”
Stiamo vivendo un periodo buio… il dolore, la morte, la paura, l’isolamento, I nostri occhi non vedono più quello che era la nostra vita normale. Ci manca l’abbraccio di una persona cara, di un amico, ci manca soprattutto l’incontro con il Signore nell’Eucaristia. Ci sentiamo soli, e capiamo che è brutto… Quando tornerà la luce i nostri occhi, toccati dal fango, avranno la capacità di vedere la nostra vita e quella degli altri in modo diverso e forse anche un filo d’erba avrà un aspetto diverso.