Restauro del Crocifisso della Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice a Novoli

Parte il restauro del Crocifisso

Finalmente sta per iniziare il restauro del crocifisso.

Il percorso per dare il via all’operazioneCroce29 non è stato facile. Le procedure burocratiche e di competenza autorizzativa hanno rallentato un po’ i tempi, ne abbiamo dato conto ne “il Cammino” di Ottobre 2015.

Da qualche giorno è stato montato un ponteggio per permettere una ispezione più dettagliata del crocifisso da parte delle Autorità Responsabili della soprintendenza BAPSAE.

Contiamo di avere l’autorizzazione a procedere entro la fine del mese di giugno e di poter poter iniziare il restauro appena finita l’estate (la stagione eccessivamente calda impedisce di effettuare un restauro accurato).

Purtroppo all’esame ravvicinato il corcifisso ha mostrato di essere molto più danneggiato del previsto e, questa è la cosa più preoccupante, è stato constatata la causa determinante di un tale forte danneggiamento: l’irradiazione solare.Croce24

Infatti l’attuale collocazione del crocifisso fa in modo che la parte destra del corpo (quella sinistra per chi guarda) venga colpita ogni giorno per lunghe ore dai raggi solari diretti e non schermati. Questo, protratto per i quasi 30 anni che il crocifisso è in quella sede, ha creato danni non disastrosi ma sicuramente rilevanti. All’osservazione delle foto si rivela perfettamente come il lato non colpito dal sole riporti lesioni compatibili con il tempo passato dall’ultimo restauro. Mentre i lato colpito dal sole presenta sollevamenti di pittura molto più accentuati e diffusi.

Croce46Nei prossimi giorni stabiliremo in che modo intervenire nel restauro ma, soprattutto, dovrà essere studiata una nuova collocazione che lo metta al riparo dai raggi solari diretti.

L’ipotesi più interessante, e forse anche più bella, sarebbe quella di “appendere” il crocifisso all’ultima capriata della copertura della chiesa. In pratica porlo “sospeso” sopra l’altare.

La soluzione dovrà essere studiata con attenzione perché, se da una parte occorrerà un ulteriore – non indifferente – esborso economico, saranno necessarie delle verifiche tecniche sulla tenuta statica delle travi e alcune autorizzazioni che permettano il nuovo posizionamento. Dare una nuova collocazione all’opera si rende ormai inevitabile al fine si salvaguardarne l’integrità.

Cercheremo di velocizzare tutta la procedura sperando (ma è veramente una ipotesi molto ottimista) di poter avere il crocifisso nella nuova collocazione entro la fine del 2016.Croce43

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