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Pace!

Domenica 31 Dicembre è stato distribuito il numero di Gennaio del Giornalino Parrocchiale “In Cammino” (scaricabile a questo link: Gennaio 2018 Anno XXXII Numero 1).

In questo numero:

  • Pace!
  • Riflettiamo sulla “nostra” Messa…
  • Confesso…
  • Tutto il bello che c’è
  • Facciamo silenzio…
  • Epifania
  • Due gite in primavera

Di seguito l’articolo di apertura:

Pace!

Anche quest’anno il messaggio di Papa Francesco sulla pace è lapidario: la pace è

“l’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza”

e che, pur di poterla trovare, corrono rischi enormi, arrivando perfino a perdere la vita! Ancora, il pontefice, raccomanda misericordia, ricordando che

“accogliere l’altro, richiede impegno concreto, una catena di aiuti e benevolenza, attenzione vigilante e comprensiva”,

e da parte dei governanti auspica che

“praticando la virtù della prudenza, sappiano accogliere, promuovere, proteggere e integrare, stabilendo misure pratiche”!

Noi assistiamo e subiamo un flusso migratorio che, ascoltando i numeri forniti, è enorme, e ciò risponde al vero! Ma sappiamo che, nella maggior parte dei casi, questi migranti sono persone che fuggono da situazioni disperate, guerre, persecuzioni, perfino da fame o comunque infinito disagio e miseria, che rendono impossibile una vita anche solo accettabile! Sono persone alla ricerca di dignità, spesso la sola possibilità di sopravvivere, per sé e per le prorpie famiglie! Sono tanti, una moltitudine, ma siamo tutti un po’ responsabili del loro disagio!

disegno di Giampiero Puliti

Se pensiamo bene a cosa abbiamo fatto, a quanto abbiamo sfruttato alcune parti del mondo, senza tenere conto che erano terre e luoghi di popoli che lì avevano patria e vita, se riflettiamo un attimo… Abbiamo chiesto a questa terra tutto ciò che poteva darci, e anche di più, non accontentandoci di quello che già donava, e, pur con la consapevolezza che altri avrebbero subito le conseguenzen di questi atti egoistici, siamo andati avanti!

Noi, col nostro continuo “progredire”, con le nostre smanie di grandezza, di superiorità, non ci siamo mai fermati a riflettere e a dirci che forse, le nostre azioni andavano a scapito di altra gente, di altre terre… avanti, avanti, ma per arrivare dove, a cosa? Abbiamo perso di vista ciò che veramente è importante, quello che veramente conta, per buttarci su cose effimere, vane!

Dio ci ha riempito di doni, ma quanto li abbiamo saputi apprezzare, custodire? La vita … respirare, amare, sognare … cosa ne abbiamo fatto di queste meraviglie? Siamo diventati talmente superficiali, che nulla più soddisfa le nostre aspettative! Quanti di noi, riescono ancora a fermarsi e commuoversi davvero davanti ad un tramonto, al vento che passa tra gli alberi, ad un bambino che nasce? La compassione che proviamo davanti a certe situazioni, non è sincera, è solo un velo di facciata! I migranti sono a ricordarci che la pace, quella vera, non è quella che si vive nelle quattro mura delle nostre case, ma quello che c’è intorno, sotto e sopra di noi! La pace, quella vera, parte dal nostro piccolo e quotidiano, ma se non la facciamo uscire, se non condividiamo con l’altro, rimane una parola, non cresce, non si espande e muore! Noi tutti siamo nati dall’Amore di un Padre che ci ha donato tutto e di più, ma se questo Amore non lo condividiamo, comprendendo che la pace ne è una componente essenziale, dove pensiamo di arrivare?

“Pace agli uomini di buona volontà”, augurarono gli Angeli annunciando la nascita di Gesù! Dove sono quegli uomini di buona volontà oggi?


Laura Ciofi

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