Nella tradizione della spiritualità cristiana fin da prima dell’anno 1000 è testimoniata una ritualità strana ma significativa.
Il Risus Paschalis. Il giorno di Pasqua il celebrante condiva l’omelia di battute, facezie, addirittura sconcezze e danze buffe con lo scopo di suscitare nella gente il riso – la gioia – che scaturisce dalla certezza della resurrezione.
In questi tempi difficili riscopriamo il dono che ci fa il risorto, trovare sempre e nonostante tutto la gioia che lui di dona.
Dentro di te c’è una felice attitudine: sei capace di gioire. Gioisci più che puoi; la gioia rende forti. Gioire significa vedere Dio in ogni cosa, scorgere il Suo amore laddove tutto sembra lieto e sereno, ma anche laddove non proprio tutto va come ti piacerebbe che andasse. E questo non è facile.
Dietrich Bonhoeffer
Buona Pasqua, e che oggi tutti possiamo sorridere un po’ per farci forti della forza della Resurrezione.
don Simone
Un commento su “Felice attitudine…”
Il Signore risorto doni ai nostri occhi la capacità di vedere il chiarore dell’aurora.