Pregare = Dimorare in Dio

Pentecoste di Alessandro Filipepi Il Botticelli
Il Signore non ha bisogno delle nostre preghiere intese come suppliche, o suggerimenti su cosa ci serve…
Lui questo lo sa…
Vuole che ci avviciniamo a Lui per esprimere il nostro amore e la nostra disponibilità.
La preghiera, quindi, è mettersi in ascolto, in adorazione, è dimostrare il nostro desiderio di vivere in Lui. E’ fare appello allo Spirito che ci abita, perché ci aiuti e ci insegni come si prega.
Un modo per pregare è cercare il silenzio, è uscire dal frastuono dei giorni, dalle catene del rumore, per scoprire il nostro “io” più profondo. Per stabilire un contatto con Dio.

La preghiera
E’ aprire la porta del cuore
E’ spalancare una finestra su Dio
E’ far posto, creare uno spazio, dare a Lui ospitalità.
E’ uno scambio di pensieri
E’ dimenticarsi degli affanni per ascoltare.
E’ sperimentare la bellezza della sua presenza.
E’ entrare in simbiosi.
E’ attesa di Dio. Vuoto attento, raccolto, amante.

Abbiamo, in questo anno, capito la bellezza della preghiera di adorazione?
Ne siamo usciti arricchiti?
E’ stato difficile trovare il silenzio dentro di noi?

La preghiera è

DIMORARE IN CRISTO

Se dici di dimorare in Cristo, devi comportarti COME Lui si è comportato. (1 Gv – 2,6)

Essere eco delle Sue parole.
Riflesso dei Suoi pensieri.
Usare misericordia.
Amare come Lui ama.
Esser Suoi testimoni.
Chiedere a Dio di ritrovare la gioia delle cose
e mettere l’infinito dentro i nostri orizzonti.
Aprire varchi di luce nelle muraglie di questo mondo, in questa nostra storia.

Abitare la terra con gli occhi rivolti al sole

E’ importante guardare sempre a COME viviamo la nostra vita, con quale stile, con quanta passione, speranza, fiducia e profondità.
Il COME, questo piccolo avverbio, contiene il progetto delle azioni.
Contiene l’obiettivo, l’ideale verso cui tendere.

Ognuno guardi dentro se stesso e cerchi di capire COME scorre la sua vita e quanto essa è vissuta alla luce del Vangelo.
Abbiamo chiaro l’insegnamento di Gesù?
Quali difficoltà troviamo sulla strada che porta a Lui?

Signore,
ho voglia di stare con Te
ma troppe voci mi chiamano lontano.
Ti voglio bene
ma voglio bene a tante altre cose…
Mille luci mi abbagliano
e non so più qual è quella che illumina la strada verso Te.
Ma Tu, Padre paziente, mi aspetterai…
Là dove le luci impazzite si placano..
dove inizia il silenzio e il chiarore di stelle.
Aiutami a fidarmi di quella mano che tendi…
Fa’ che io Ti riconosca e non abbia paura.

La contemplazione dell’Eucaristia è come la preghiera del girasole: esso gira la sua vita con il ritmo del sole. Il girasole che beve il blu del cielo, l’oro del sole e da esso si lascia riscaldare. (E. Ronchi)

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen

 


Il pieghevole è scaricabile a questo link
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