Pentecoste

Pentecoste di Jean Restout

Il dono dello Spirito

Dagli Atti degli Apostoli (2, 1 – 11)

Mentre sta compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso, dal cielo, un fragore, quasi un vento che si abbatté impetuoso e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo.

Lo Spirito Santo è l’alito di Dio, è il dono che abbiamo ricevuto nel Battesimo e che continuiamo a ricevere nei Sacramenti. Un dono che rimane in noi, in disparte in attesa del nostro SI.
Un SI che significa accoglienza, fiducia, abbandono in Lui…

“Se avrete fede come un granello di senapa, sposterete le montagne,”

dice il Signore.

Lo Spirito Santo è una presenza costante nella nostra vita, a noi spetta di accoglierLo con fede e credere nella sua forza salvifica, nella sua mano tesa, per sorreggerci quando cadiamo, nel suo abbraccio paterno.
Cerchiamo il suo aiuto, sempre, nelle incertezze, nel dolore, nelle fatiche, nello sconforto.
Guardiamo il suo splendore nel creato, nelle gioie, spalanchiamo gli occhi con stupore e ringraziamoLo quando vediamo la sua presenza nelle persone sue creature.
Egli ci è stato dato per rendere la nostra vita più bella e meno faticosa.

Lo Spirito dona ad ognuno un carisma diverso, per nostra utilità ma soprattutto per farne dono agli altri. Cerchiamo dentro di noi questo carisma e usiamolo per diventare migliori.
Lo Spirito ci guida affinché diventiamo i suoi occhi, le sue membra, il suo abbraccio. Ognuno è unico e ha un ruolo, una bellezza da portare e da testimoniare.

  • Hai mai pensato a quale carisma ti sia stato donato?
  • Hai presente che questa ricchezza l’hai ricevuta percondividerla?
  • La senti la presenza dello Spirito?
  • La cerchi e la vedi negli altri?
  • Nelle tue scelte chiedi il Suo aiuto?

A volte ci sentiamo stanchi e sfiduciati perché molto di ciò che ci circonda non ci piace… Il cuore è pieno di paure. Paura del futuro, di perdere le sicurezze materiali, paura delle malattie, della morte. Paura del prossimo e non ci fidiamo più di nessuno. I nostri occhi sono ciechi e non vedono la presenza dello Spirito in coloro che avviciniamo e non riusciamo a comprendere che spesso sono suoi strumenti per aiutarci.

Ma pensiamo davvero che Dio ci abbia creati per vederci così abbattuti? Perché ci dimentichiamo così spesso di ciò che di bello ci ha detto?

“Vi dono uno Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo ‘Abbà, Padre’ (la vera traduzione è Babbo)”.

Questo dovrebbe bastare per far tornare la gioia e la pace nei nostri giorni!!
Invochiamolo questo nostro Babbo ed Egli sposterà tutte le montagne che ci sovrastano, tutto ciò che ci soffoca, tutto ciò che intralcia ai nostri passi… e il sorriso tornerà a illuminare i nostri volti!

 

  • Pensa alle tue paure.
  • Le offri allo Spirito perché le cambi in speranza?

 

Vieni Santo Spirito
Manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni padre dei poveri, vieni datore dei doni, vieni luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo del cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.
Amen

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen


Il pieghevole è scaricabile a questo link.
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