Lo sguardo del Signore è su di te

La vocazione di San Matteo di Michelangelo Merisi Il Caravaggio
Prega lo Spirito Santo perché ti aiuti in questa ora di adorazione a guardare il Signore e a guardare dentro di te.
Fermati e prova a concentrarti sulle parole del Vangelo.
Permetti che i personaggi e i loro gesti parlino direttamente al tuo cuore.

Annuncio del Vangelo secondo San Matteo:

In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse:
«Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire:
“Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori”».

Riflessioni
Immagina Matteo seduto al banco delle imposte che cerca di sfuggire allo sguardo degli altri.
Fa il lavoro che i suoi compaesani condannano.
Che sguardo possono avere i farisei per i quali lui è uno dei traditori?
Cosa può sentire lui quando avverte uno sguardo del genere? Odio? Invidia? Avvilimento?
Secondo te ha la vita facile? Si è abituato al suo ruolo?
Tra tutti gli sguardi, ai quali Matteo già si è abituato e dai quali si nascondeva dietro il suo banco, improvvisamente apparve uno sguardo ben diverso:
E’ lo sguardo di Gesù. Uno sguardo d’amore.
Cerca di immaginare proprio questo momento.
Lo sguardo di Gesù non condanna e non disprezza, non richiede punizione per il peccato. Questo è il motivo per cui Matteo trova la forza di alzarsi e seguire il suo Maestro.
Pensa come tu tratti la tua vita, come ti sembra?
Con quale sguardo la vede Gesù?
Invoca lo Spirito Santo perché ti aiuti a capire.
Chiedi a Gesù che ti insegni a guardare la Tua vita con i suoi occhi
Alla fine di questa adorazione ringrazia il Signore per ciò che ti ha fatto comprendere.
Torna in mezzo agli altri portando sul volto il sorriso della pace.

Adoro Te devotamente
Adoro Te devotamente, oh Dio nascosto,
Sotto queste apparenze Ti celi veramente:
A te tutto il mio cuore si abbandona,
Perché, contemplandoTi, tutto vien meno.
La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano,
Ma solo con l’udito si crede con sicurezza:
Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio,
Nulla è più vero di questa parola di verità.
Sulla croce era nascosta la sola divinità,
Ma qui è celata anche l’umanità:
Eppure credendo e confessando entrambe,
Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.
Le piaghe, come Tommaso, non vedo,
Tuttavia confesso Te mio Dio.
Fammi credere sempre più in Te,
Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.
Oh memoriale della morte del Signore,
Pane vivo, che dai vita all’uomo,
Concedi al mio spirito di vivere di Te,
E di gustarTi in questo modo sempre dolcemente.
Oh pio Pellicano, Signore Gesù,
Purifica me, immondo, col Tuo sangue,
Del quale una sola goccia può salvare
Il mondo intero da ogni peccato.
Oh Gesù, che velato ora ammiro,
Prego che avvenga ciò che tanto bramo,
Che, contemplandoTi col volto rivelato,
A tal visione io sia beato della Tua gloria.
Amen.
San Tommaso d’Aquino

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen


Il pieghevole è scaricabile a questo link
Torna a Guide per l’Adorazione Eucaristica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *