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2018.12.10 Lunedì della II settimana di Avvento

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All’inizio di questa preghiera affida al Signore ciò che ti appesantisce e ti immobilizza. Non sei solo a combattere le tue battaglie, il Signore è sempre con te e ti dona dei fratelli che ti aiutano a trovare la salvezza.

La Parola di oggi viene dal Vangelo secondo San Luca.

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.

Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.

Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».

Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.

Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Non possiamo arrivare a conoscere Dio da soli. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni a Lui.

Abbiamo bisogno di qualcuno che si accorga delle nostre fragilità, delle nostre ferite, di ciò che ci imprigiona in un lettuccio.

Abbiamo bisogno di qualcuno che ci sollevi per condurci a Gesù: è Lui che rende i nostri pesi leggeri e ci ridona una vita nuova.

Nella tua vita quali sono le persone che ti hanno aiutato nei momenti di difficoltà?

Quali sono le persone che ti hanno portato a Dio?

La situazione che ci presenta il brano di oggi è molto intensa, caotica: tanta gente è accorsa da Gesù, c’è molta folla, troppa. Urlano, vogliono farsi largo per vedere Gesù dal vivo.

In mezzo a tutto questo fermento è commovente l’ostinazione con cui alcune persone sono decise a portare un paralitico davanti a Gesù. Hanno a cuore il bene di questa persona che da troppo tempo è immobilizzata. Qualcosa nel loro cuore muove i loro animi, sanno che quando arriveranno di fronte al Figlio di Dio qualcosa accadrà. È impossibile incontrare Dio senza che Lui cambi qualcosa nelle nostre vite.

Non si arrendono, finiscono per scoperchiare un tetto e calare il loro amico dall’alto. È così che, incontrando Gesù, l’uomo paralitico guarisce, trova la salvezza.

Anche tu non arrenderti se ti senti immobilizzato nel tuo lettuccio, se i problemi e i pensieri non ti permettono di guardare avanti. Affidati, lasciati condurre da chi incontri nel tuo cammino, lascia che qualcuno ti aiuti a sollevare i tuoi pesi.

Incontrando Gesù troviamo la salvezza, facendo esperienza di Lui ritroviamo la forza per alzarci e camminare.

Incontrare Gesù ti salva. Lui ti chiede però di portare con te il tuo lettuccio, perché la tua storia non va dimenticata, tutte le tue ferite sono il luogo dove ha operato la grazia di Dio.

Chiedi allo Spirito Santo che ti aiuti ad avere sempre il coraggio di affidarti, di lasciare che qualcuno ti aiuti a portare i tuoi pesi per poterli consegnare al Signore.

Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo.

Com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli.

Amen.


Commento di Alessia Palandri

Voci narranti di Elisa Chiofalo e Alessandro Piscopo

Musica di Jacob’s Piano: Braveheart & Titanic Piano Suite – A James Horner Tribute

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Un commento su “2018.12.10 Lunedì della II settimana di Avvento”

  1. Bella riflessione! Mi piace molto pensare che senza l’aiuto degli altri non sempre è possibile arrivare vicino al Signore. E quanto è difficile chiedere aiuto!

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