Fermati un attimo e osserva bene ciò che c’è intorno a te. Chiedi allo Spirito Santo di aprire i tuoi occhi per guardare il mondo con lo sguardo che viene dal cuore.
La Parola di oggi viene dal Vangelo secondo San Matteo.
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Pensa alle parole dette dai discepoli. Secondo te in che modo si immaginavano Elia? Che tipo di persona si aspettavano di incontrare? Perché non lo hanno riconosciuto? Probabilmente si sarebbero aspettati un profeta potente e ben visibile, invece il Profeta è passato e non lo hanno riconosciuto: era Giovanni il Battista, un uomo che sfida il potere con la sua umiltà.
Il mondo a volte ci sorprende: non sempre tutto è esattamente come ce lo aspettiamo! Gesù ci invita a vedere la realtà intorno a noi senza pregiudizi e a cercare la Sua parola in ogni cosa, soprattutto in ciò che è più umile. Proviamo a toglierci gli occhiali del pregiudizio e stiamo svegli: non perdiamo l’appuntamento con il Signore.
Ciò che è grande spesso si nasconde nelle cose più umili e quotidiane. Oggi impegniamoci a guardare ciò che ci sta intorno con uno sguardo libero dai nostri preconcetti: oggi cerchiamo di non avere paura a farci sorprendere dal mondo. Guardiamo, ascoltiamo, camminiamo lentamente…
Chiedi allo Spirito Santo di abbandonare i tuoi preconcetti e di guardare il mondo con uno sguardo nuovo e libero, per riconoscere la grazia presente nelle cose e nelle persone più umili.
Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo. Com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Commento: Laura Caprichio & Lorenzo Apicella
Musica: My Prayer Time – Instrumental Prayer Worship Music – Christopher Georges
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