Mani giunte in preghiera

Non temere, soltanto abbi fede

es_quoAnche quest’anno ci accingiamo a vivere l’esperienza degli esercizi spirituali nel quotidiano.

Saranno occasione per regalarci un momento di preghiera e riflessione in prossimità della fine dell’anno liturgico prima dell’inizio dell’Avvento.

Il tema di quest’anno prende titolo dal versetto 29 del capitolo 8 di Marco: “Ma voi, chi dite che Io sia?”.

La serata odierna ruoterà attorno ai versetti tratti dal vangelo di Marco in cui Gesù incontra Giairo e l’emorroissa (Mc 5,21-43).

Essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare.

E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi

e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva».

Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.

Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni

e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando,

udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello.

Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata».

E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.

E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?».

I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”».

Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo.

E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.

Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».

Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».

Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!».

E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.

Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte.

Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».

E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina.

Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!».

E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.

E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Questo il foglietto completo della serata:

Giovedì

 

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