Particolare della Pala di San Barnaba di Alessandro Filipepi Il Botticelli

Maria madre di Cristo madre della Chiesa

Sabato 4 Maggio viene distribuito il numero di Maggio del Giornalino Parrocchiale “In Cammino” (scaricabile a questo link: Maggio 2019 Anno XXXIII Numero 5).

In questo numero:

  • Maria madre di Cristo madre della Chiesa
  • Papa Francesco dice: è bello lasciarsi guardare dalla Madonna
  • Cresime
  • Inaugurata la Casa della Carità
  • Facciamo Silenzio

Di seguito l’articolo di apertura:

Maria madre di Cristo madre della Chiesa

Maria di Nazareth, questo è l’unico nome “anagrafico” con cui conosciamo la Madonna: era figlia di Anna, della stirpe di Aronne, e di Gioacchino, discendente di Davide, pastore e sacerdote.

disegno di Giampiero Puliti

Nacque quando i genitori erano già in età avanzata, e fu un angelo ad annunciare loro l’inatteso evento. Dovrebbe trattarsi dell’anno 19 a.C., tenendo conto che, secondo i calcoli più verosimili, Gesù sarebbe nato nel 4 a.C. e la Madonna sarebbe divenuta madre a circa 15 anni.

Grazie ai Vangeli canonici e a quelli apocrifi (che non sono riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa ma sono ricchi di notizie interessanti), e, in rari casi dagli Atti degli Apostoli, possiamo ricostruire la vita terrena di Maria. Sappiamo che da bambina fu offerta al tempio per l’educazione e il culto. A 14 anni fu data in sposa al falegname Giuseppe, pur dimorando per un anno con i genitori, secondo la tradizione del tempo. Ricevette l’annuncio dell’arcangelo Gabriele e celebre è la sua accettazione della maternità divina:

Ecco la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola”.

Ma per noi cristiani cosa rappresenta la Madonna?
Maria è riconosciuta e onorata dalla Chiesa come la vera Madre di Dio ma è anche la “Madre delle membra” di Cristo, perché ha cooperato con la sua carità alla nascita dei fedeli nella Chiesa, i quali, di quel Capo sono le membra, quindi non è solo la Madre di Cristo, ma anche la Madre della Chiesa.
Per la sua piena adesione alla volontà del Padre, all’opera redentrice di suo Figlio e ad ogni mozione dello Spirito Santo, la Vergine Maria è il modello della fede e della carità per la Chiesa, diventando così l’esempio più alto di umiltà e obbedienza. Ha accettato la volontà di Dio, rendendosi disponibile alla realizzazione del Suo disegno, vivendo nel nascondimento la sua unione con il Figlio, sino alla Sua morte in croce condividendone in maniera mistica il martirio.

Maria è per noi un grande modello, con il suo comportamento ci mostra la grande importanza del silenzio.
Dice San Giacomo: Maria ci mostra la sintesi facile di tutte le virtú: il silenzio, appunto. Non parla per poter stare sempre unita a Dio. Parla solo quando è necessario; parla quando c’è da fare del bene. Dice ancora San Giacomo:

Chi non sbaglia con la lingua è un uomo perfetto (Gc. 3,2)“.

Se uno crede di essere religioso senza tenere a freno la sua lingua, egli inganna se stesso e la sua religione è vana (Gc. 1,6)“.

Con il silenzio possiamo esercitare tutte le virtú. Il silenzio è mitezza. Il silenzio è misericordia. Il silenzio è pazienza. Il silenzio è umiltà. Il silenzio è fede. Il silenzio è adorazione. Maria, pur essendo la creatura più grande e più santa della terra, è la persona più discreta del Vangelo. Vi appare il meno possibile; vi appare solo per quel tanto che a Dio è necessario per mostrare la missione affidatale nei riguardi di Gesú e della Chiesa. Eppure bastano pochissimi tratti per farcela pienamente conoscere e ammirare.
È stata destinata da Dio ad essere la signora e la regina, la creatura più grande, più bella, più buona, più potente dei cieli e della terra. Questo la rende la nostra avvocata per eccellenza, a cui il Figlio non riesce a negare niente. La Madonna è di fatto la nostra “linea diretta” con Dio, colei che intercede in modo materno e potente facendo da ponte tra i suoi figli e suo Figlio.

Papa Francesco nel parlarci della Madonna usa queste parole semplici e dirette:

“Lei ci prende per mano come le madri prendono per mano i figli e li introducono con amore nella vita. Allora è chiaro che “la Madonna non è un optional” e va accolta nella vita. È la Regina della pace, che vince il male e conduce sulle vie del bene, che riporta l’unità tra i figli, che educa alla compassione”.

“Prendici per mano, Maria. Aggrappati a te supereremo i tornanti più angusti della storia. Portaci per mano a riscoprire i legami che ci uniscono. Radunaci insieme sotto il tuo manto, nella tenerezza dell’amore vero, dove si ricostituisce la famiglia umana: Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio”.

L’invito del Papa è chiaro: imitiamo Maria ma principalmente lasciamoci guardare da Lei specialmente nel momento del bisogno, quando ci troviamo impigliati nei nodi più intricati della vita o presi nei lacci del peccato, perché quando ci guarda, Lei non vede dei peccatori, ma dei figli da ricondurre tra le braccia del Padre.

Allora in questo mese mariano imitiamo Maria, preghiamo in silenzio per stare in comunione con Dio.


di Monica Detti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *