Come vasi d’argilla

Le mani del vasaio

Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Se si guastava il vaso che stava modellando con la creta, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro come ai suoi occhi pareva giusto (Ger.18,3-4)

 

Anche noi come le anfore modellate dal vasaio cadiamo, ci rompiamo e ci sentiamo come cocci inutili.

Spesso, invece di chiedere a Dio di “ripararci” il cuore, ci chiudiamo e vogliamo fare da soli. Oppure ci abbattiamo sfiduciati pensando che ormai siamo spezzati, incrinati, impossibilitati, quindi, di ritornare “nuovi”.

Spesso il cristiano è un essere triste che preferisce battersi il petto chiedendo pietà col volto della tristezza, anziché correre dal Padre per farsi abbracciare, risanare da lui e nascere ancora più nuovi di prima.

Cristo è venuto per le anfore spezzate, per i cuori infranti. Lui è il “vasaio” che sa come farci rinascere con le sue mani riparatrici chiamate “misericordia”.

Mettiamoci ai piedi del Signore, in silenzio e guardiamoci con occhi attenti, cerchiamo i nostri errori, le cose meno belle che abbiamo vissuto a causa dell’egoismo, dell’indifferenza… e preghiamolo di plasmarci come lui ci vuole, spiani le rughe del cuore, limi le asperità.

  • La nostra vita e’ fatta di cadute, di errori ma anche di desiderio di ricominciare.
  • Quando siamo a terra dopo un inciampo o una caduta, cerchiamo e desideriamo una mano che ci aiuti a rialzarci?

KINTSUGI è una tecnica dei ceramisti giapponesi, i quali, quando un vaso si rompe, riempiono le linee di frattura con oro fuso. In questo caso la crepa non è occultata ma valorizzata. L’oro viene usato come collante, come legame, e quel corpo rotto si riempie di vene d’oro, di una bellezza sorprendente.

Alla base di questa tecnica c’è la convinzione che quando un oggetto ha una storia e ha subito qualche ferita, può, con interventi sapienti, diventare più bello e prezioso.

Dio è il filo d’oro fuso che entra nelle nostre ferite e ci cambia rendendoci ancora più belli. Più le nostre ammaccature, lividi e cicatrici di vecchie ferite sono ricoperte di fili d’oro, e più siamo testimonianza di essere stati tanto amati.

Ogni caduta di ieri rende più bello il nostro oggi e pieno di speranza il nostro domani. Ogni errore ci rende migliori, capaci di essere più sensibili agli errori o debolezze degli altri quindi con meno giudizi, meno insofferenza, più capaci di amare.

Guarda le tue ferite

Riconosci che ogni caduta ti ha reso piu’ forte?

Sarà quel filo d’oro che ti ha reso migliore?

Ogni mattina sia una nuova nascita

Che ci renda disponibili, umili, aperti alla speranza Senza odio né giudizi;

Ogni giorno ci doni occhi da bambino

Che guardano con stupore il bello che c’è

Negli uomini, nel creato, nella vita;

Ogni sera ci faccia vedere il nostro giorno

I doni ricevuti

E quello che siamo riusciti ad essere.

In tutti ci sia la certezza che Dio ci ama davvero tanto

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen

 


Il pieghevole è scaricabile a questo link.
Torna a Guide per l’Adorazione Eucaristica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *