Se porterà frutti

Fico sterile miniatura ortodossa

Disse questa parabola:

Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi i frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?” Ma quegli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno. Finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai” (Lc 13, 6-9)

Corriamo, ci affanniamo in mille attività, siamo talmente presi dal vortice della vita che non ci accorgiamo di quanto questa ci logori.
Siamo spesso molto stanchi.
Se ci soffermiamo un attimo a guardarci dentro spesso ci vediamo come quella pianta di fico: sterili, freddi, scoraggiati e incapaci di trovare un rimedio….
E’ il momento di capire che è impossibile andare avanti con le nostre sole forze.
Il Signore ci aiuterà, se lo vogliamo, basta fermarsi in ascolto…

Perché rischiamo di lasciarci morire?
Perche non riusciamo a prenderci cura del nostro spirito?

Se il Signore cercando i frutti non ne troverà non si fermerà davanti alla nostra sterilità; come il contadino, che ama la sua terra e la cura, Egli ama talmente le sue creature da non permettere che vengano distrutte. Sa attendere la stagione giusta e smuove la terra, la concima, la annaffia, pota i rami, cura e rivitalizza le radici.
A volte stanchi e svogliati diciamo: “Aspetta ora non posso, non ho voglia” E il Signore come un padre paziente si siede lungo la strada e ci aspetta…
Ma noi dobbiamo solo dire SI. …
E allora sarà conversione. Cambiamento di vita., nuovo vigore, voglia di rinascita. E dal buio torneremo a desiderare il sole…la pioggia, il calore di chi ci sta attorno…
E arriveranno le foglie e le gemme, i fiori e infine i frutti.

Hai mai provato la gioia di donare i tuoi frutti?
Senza frutti possiamo essere nutrimento per gli altri?

La Quaresima è quasi finita…
già vediamo la luce della Pasqua.

La Quaresima è un cammino di conversione dove ognuno ha guardato dentro se stesso. Ha visto i limiti, gli ostacoli, la volontà e il desiderio di arrivare alla propria Pasqua.
Gesù per arrivare alla Risurrezione è passato da una croce che ci ha salvato.
Anche noi, nella nostra vita a volte passiamo da quel Venerdì di sofferenza: solitudine, tristezza, perdite, incapacità di “sentire” il Signore vicino, momenti di sterilità spirituale.
Allora ciò che ci solleverà sarà la certezza di sapere che quel “contadino” ci starà vicino e ci farà riscoprire la bellezza del sole che riscalda, del vento fra le foglie e della pioggia nella terra…
E ci ricorderà che dopo la Quaresima c’è sempre la domenica di Pasqua!

Ci fidiamo del suo aiuto?

  • quando ci prende la tristezza, lo cerchiamo?
  • ci facciamo sanare dai sacramenti?
  • cerchiamo il suo perdono nella confessione se il nutrimento nel suo Pane?

La Quaresima è un cammino di conversione
che ci porta alla Pasqua,
E’ la gioia di scoprire la salvezza che Dio ci ha già donato.
E’ attesa di risurrezione,
luce splendente in fondo alla strada di ognuno ,.
LA GIOIA DELLA PASQUA SIA CON TUTTI NOI!!!

La contemplazione dell’Eucaristia è come la preghiera del girasole: esso gira la sua vita con il ritmo del sole. Il girasole che beve il blu del cielo, l’oro del sole e da esso si lascia riscaldare. (E. Ronchi)

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen

 


Il pieghevole è scaricabile a questo link
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