Amerai

Santa Teresa di Calcutta

Il Vangelo dell’ultima domenica di ottobre ci dà l’occasione per riflettere sull’amore:

Maestro, nella legge qual è il più grande comandamento?
Rispose Gesù: “Amerai il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”.
Questo è il primo grande comandamento, il secondo è
simile a quello:
Amerai il tuo prossimo come te stesso”. (Mt.22,34-44)

Con “tutto” il tuo cuore… questa frase ci spaventa.
Cosa significa? Cosa dobbiamo fare?
L’ amore non è solo emozione, sentimento ma anche concretezza.
Il “tutto” inizia dal poco, si cresce nell’amore. Si apre piano, piano il cuore, con l’intelligenza, con la conoscenza, con le azioni.
Potrebbe esserci un altro comandamento che dice: “Lasciati amare, io ti ho amato per primo, fidati di me, io ti aiuterò.

Se cresciamo nell’amore per Dio, saremo capaci di amare anche gli altri, e lo faremo con tutto il cuore se avremo prima amato Dio, sorgente unica dell’amore.
Esso trasforma, genera vita, abbatte ogni barriera culturale, razziale, religiosa.

Spesso scopriamo che non vogliamo bene neppure a noi stessi.
Non abbiamo cura di noi, non ci rispettiamo. Non ci guardiamo come Dio ci “vede”, creature poste all’interno di un suo grande progetto, ma come figure traballanti inserite in un progetto inventato da noi.
Dio ci parla dell’amore come il dono più grande da Lui a noi, da noi a Lui.

Cos’ è l’amore?
Per chi daresti la vita?
Qual è l’amore più grande per te?

E’ difficile amare Dio più di una nostra persona cara.
Più di un figlio…
Possibile che Dio ci chieda qualcosa più grande delle nostre capacita?
Ce la faremo con Lui, se crederemo che Egli è l’unico capace di amare e che ci insegnerà.
Se riusciremo ad amare Dio sopra ogni cosa, ameremo TUTTO della vita. Ogni briciola di cosa bella, e soprattutto ciò che Lui più ama: l’uomo, di cui è orgoglioso.

Si può amare Dio e non i fratelli?
Si può non amare noi stessi sue creature?

Signore, Tu ci ami davvero.
Rinnovi continuamente la Tua alleanza con noi
Ci fai camminare gli uni accanto agli altri .
In ogni prossimo hai impresso il Tuo volto.
Alla fine dei tempi il Tuo giudizio sarà sull’amore.
Tu ci dai la forza per conoscerTi e amarTi.
Sei il Signore dei vivi e dei morti.

La contemplazione dell’Eucaristia è come la preghiera del girasole: esso gira la sua vita con il ritmo del sole. Il girasole che beve il blu del cielo, l’oro del sole e da esso si lascia riscaldare. (E. Ronchi)

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

come era nel principio e ora e sempre

per tutti i secoli dei secoli

amen

 


Il pieghevole è scaricabile a questo link
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